mercoledì 1 giugno 2016

Carlo Magno

Salve a tutti.Sono Carlo magno,fondatore della scuola palatina e oggi vi spiegherò alcune delle mie riforme.
Dunque;per dare un’unità al mio vasto impero,pensai che fosse necessario educare intellettualmente, moralmente e religiosamente i popoli barbari che lo componevano. A tale scopo mi dedicai con ogni cura alla diffusione delle scuole e modificai radicalmente i metodi e gli ordinamenti scolastici. A quei tempi l’insegnamento aveva carattere religioso: vi erano scuole episcopali e parrocchiali nella città, e scuole monastiche presso i conventi. Tuttavia l’insegnamento non aveva basi sicure, perché allora solo in Inghilterra esisteva un centro di studi che si valeva di una lunga tradizione scolastica.
Per effettuare il mio vasto piano di riforma, feci venire presso di me, dall’Inghilterra, Alcuino,che emanò i capitolari sull’organizzazione delle scuole ed elaborò un programma di studio che si diffuse in tutte le scuole, episcopali e claustrali, e rimase invariato per tutto il Medioevo,

Il programma comprendeva le sette arti liberali, distinte in «trivio» (grammatica, retorica, dialettica) e in «quadrivio » (aritmetica, geometria, astronomia, musica), a cui poi si aggiunse la medicina.
Insieme completavamo la cultura nelle scuole superiori con lo studio della teologia. Sotto la direzione di Alcuino, fu costituito un centro di studi nel palazzo stesso dell’imperatore ad Aquisgrana: la scuola palatina o scuola di palazzo. Accanto ad essa esisteva una piccola accademia, dove il latino classico era la lingua preferita.Io chiamavo studiosi, letterati, uomini di cultura da ogni paese.
Successivamente, sul modello della scuola palatina, furono fondati nuovi centri di studi, dove i maestri stessi composero preziosi manuali scolastici, che gli amanuensi (scrivani) copiavano in numerosi esemplari, per distribuirli nelle diverse scuole dell’impero.


Baraldi, Brinzila, Ausanio

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