venerdì 27 maggio 2016

Benito Mussolini

Il mio fascismo esordisce con la riforma della scuola promossa da Giovanni Gentile nel 1923 , che io definisco come la più fascista delle riforme. Mira a ridare dignità al ruolo di maestro e agli studi, assegnando alla scuola pubblica un’alta funzione di controllo su tutto l’insegnamento medio, che ha  l’importante e delicato compito di forgiare le menti delle nuove generazioni; ma il dichiarato proposito è anche quello di contenere il numero della popolazione scolastica notevolmente cresciuta durante il periodo giolittiano.
I principi fondamentali della Riforma Gentile sono i seguenti:
  • viene istituito un albo professionale degli insegnanti,i quali vengono selezionati per mezzo di concorsi pubblici;
  • viene rafforzata la gerarchia all’interno degli istituti: a capo di essi vengono posti direttori (per la scuola elementare), presidi (per la scuola media), e rettori (per l’università).

L’orientamento scolastico comprende: scuole primarie ed elementari, scuole complementari per l’avviamento al lavoro, scuole medie, distinte in tre indirizzi: istituto tecnico professionale, ginnasio/liceo classico o scientifico e istituto magistrale.

Gega, Coa, Mantovani

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