mercoledì 25 maggio 2016

L'infanzia e le riforme scolastiche di Napoleone Bonaparte

Napoleone Durante La Sua Infanzia

Napoleone Bonaparte: sono nato il 15 agosto del 1769 ad Ajaccio, sono stato iscritto  ad un asilo  all’età di cinque anni dove ho ricevuto educazione anche da mio zio. Fu grazie al titolo nobiliare ottenuto in Toscana che mio padre Carlo poté iscriversi al Libro della nobiltà di Corsica. Sono stato istituito dai francesi per consolidare la conquista dell'isola e, solo grazie a tale iscrizione, all'età di nove anni, fui ammesso il 23 aprile 1779, sempre per iniziativa di mio padre, alla Scuola reale di Brienne-le-Château, nel nord della Francia, dove sono rimasto fino al 17 ottobre 1784. Per migliorare il mio francese e prepararmi alla scuola, prima frequentai per quattro mesi il collegio di Autun, i miei studi furono finanziati grazie a una borsa di studio di duemila franchi.
Le Mie riforme rispetto all’istruzioneCon la Rivoluzione francese si era affermata una nuova concezione della scuola, in cui la sua formulazione è più chiara e completa nel Rapport et project de décret sur l'organisation génerale de l'Instruction publique, redatto da Condorcet nel 1792 e presentato all'Assemblea Nazionale a nome del Comité d'instruction publique
L'istruzione primaria era concepita come pubblica, obbligatoria e gratuita: tutti i cittadini, sia maschi che femmine, devono accedervi. Invece per i livelli superiori non doveva esservi uguaglianza dell'istruzione, che deve valorizzare i talenti, ma uguaglianza di opportunità. La scuola, bandendo qualsiasi insegnamento religioso, deve essere laica, basata da una parte sulla trasmissione di capacità professionali utili, contenuti verificabili e metodi razionali e dall'altra sulla formazione civile.
La direzione indicata da Condorcet rimase a lungo un punto di riferimento, anche se non tutti i punti del suo progetto furono realizzati; in particolare l'ostilità verso la religione prima si attenuò e poi venne meno durante il mio periodo, che vide nascere quattro livelli di istruzione nettamente distinti: elementare, medio-inferiore, medio-superiore e universitario. Al livello medio-superiore, accanto alle scuole normali per la preparazione dei maestri e all'istruzione professionale, nacquero i licei.Nelle repubbliche giacobine italiane e poi nel Regno d'Italia e nel Regno di Napoli ho cercato di modellare la scuola su quella francese. Nel 1810, invece,Gioacchino Murat decretò l'obbligatorietà della scuola primaria.
Napoleone Bonaparte a Cavallo
I primi licei sul modello francese li ho  introdotti con la legge del 4 settembre 1802, affiancandoli ai ginnasi di modello austriaco. Con il Piano d'istruzione generale varato nel 1808 ho deciso di istituire nel Regno d'Italia un liceo in ogni capoluogo di dipartimento e un ginnasio in ogni comune con più di 10000 abitanti. Dapprima si prevede che queste scuole siano gratuite, ma l'anno successivo vengono introdotte tasse scolastiche. Anche nel Regno di Napoli vengono creati collegi governativi in ogni provincia (tranne Napoli, dove ne sorgono due), il cui corso di studi viene poi articolato in un ginnasio propedeutico e un successivo liceo con due indirizzi: uno umanistico-letterario e l'altro scientifico.


Abdallaoui, Zidouh, Mancini

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