venerdì 13 maggio 2016

Giuseppe Garibaldi (Morano&Luo)


Caratteristiche della SCUOLA del 1800

Ciao sono Giuseppe Garibaldi e sono nato nel 1807 a Nizza sono stato un uomo politico , generale e patriota

Ora vi parlerò della scuola ai mie tempi. Le linee generali erano quelle di oggi: organizzazione e materie. I presidi avevano un potere assoluto su insegnanti alunni e bidelli. C'erano sezioni maschili e femminili. Il materiale didattico fino agli anni 70 è stato in legno di noce nazionale, con banchi inclinati dotati di ribalta per riporvi le cose e foro per il calamaio, e panca incorporata per la seduta, assai dura e scomoda.Agli alunni rispondevano ad una severa disciplina, con lievi punizioni corporali : ginocchia sui ceci, confinamento dietro la lavagna. L'arredo spesso era assai povero, le pareti rovinate e intonacate al rustico: l'illuminazione con lampade a petrolio o anche ad olio. Gli alunni era chiesto a loro di portare a scuola carbone o legna per la stufa, ed olio per le lampade. Si entrava tutti assieme alla campanella, in fila di due; così l'uscita. Non era permesso chiacchierare: la lezione andava seguita attentamente ed in silenzio. Il maestro sorvegliava attentamente gli alunni, sequestrando senza appello oggetti non pertinenti alla lezione o per la copiatura nei compiti in classe . In questi casi la punizione colpiva entrambi gli alunni ed erano frequenti le sospensioni. La disciplina si estendeva anche a fuori scuola, come vorrebbe la Gelmini; le guardie municipali fermavano i ragazzini in età scolare che fossero per strada durante l'orario scolastico e li accompagnavano "per le orecchie" a scuola, dove potevano venire messi "fuori dalla porta". Marinare la scuola comportava la sospensione o l'essere demandati alla punizione dei genitori. Questi non andavano come oggi a fare gli avvocati dei figli contro i professori, ma al contrario davano al proprio figlio la punizione giusta.
I libri erano portati legati con la cinghia e solo alcuni, man mano che aumentavano avevano la cartella. Si studiava, alle elementari, la Grammatica Italiana, la Matematica, un po’ di Geografia, Scienze Naturali. Non era però presente la Religione, in quanto introdotta nelle scuole savoiarde il 1848. Era però presente il canto degli inni patriottici; ci si alzava in piedi all'ingresso del Preside e dei Commissari del ministero o del provveditorato.

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